Consumo alimentare in Italia: nutrionally correct

Più virtuosa ed equilibrata, la spesa alimentare degli italiani punta alla salute. In estrema sintesi, le informazioni riprese dall’Osservatorio Immagino II edizione, nato dalla collaborazione GS1 Italy e Nielsen.

La  seconda edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy torna a fotografare i cambiamenti avvenuti sia nell’offerta dei prodotti di largo consumo venduti in Italia sia nella shopping list dei consumatori, identificando le tendenze e i fenomeni emergenti nel mass market italiano. In particolare lo studio ha monitorato la variazione della composizione nutrizionale di 40 mila prodotti venduti nei reparti drogheria alimentare, fresco, freddo e bevande; elaborando queste variazioni su basi statistiche, è stato possibile definire un “metaprodotto” (figura 1), ovvero una sorta di “superpanino dell’informazione alimentare”, dove è evidenziata la media dei valori delle principali componenti nutrizionali.
Secondo Immagino, negli acquisti degli italiani cresce la presenza delle fibre (+2,3% nell’anno chiuso a giugno 2017), che arriva a pesare quasi per il 2% nella composizione del metaprodotto che, per la restante parte, si compone per il 20,8% di carboidrati (di cui 8,5% zuccheri), per l’8,6% di grassi (di cui 3,0% saturi) e per il 6,2% di proteine (elemento su cui pone attenzione un ampio target di consumatori: dagli sportivi ai vegetariani/vegani, alle prese con la sostituzione di proteine di natura animale).

Informare e sapere. In uno scenario socioeconomico in profonda e rapida evoluzione, evidenziare i cambiamenti del valore nutritivo di quanto acquistato dagli italiani significa chiarire come reagiamo agli stimoli dei nuovi stili di vita e di consumo alimentare. E permette di capire quali siano i paradigmi più evoluti del mercato ai quali rispondere con prodotti pensati ad hoc. «Dalla prima edizione sono trascorsi soltanto sei mesi ma l’attenzione al tema dell’informazione alimentare è cresciuta ancora e con essa la rapidità con la quale si manifestano nuovi fenomeni e tendenze di consumo. Quali di queste dureranno nel tempo? Quali si sgonfieranno come una bolla? L’Osservatorio Immagino – spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy – si dimostra strumento utile a fornire risposte, ma anche a porre nuove domande. Grazie alle migliaia di prodotti raccolti da Immagino e ai dati scanner dei negozi, ai consumi in famiglia e alla fruizione dei media, si ottengono veri e propri “big data”, il cui valore non viene generato tanto dalla quantità, quanto dalla capacità di diventare informazioni tempestive e utili alle imprese per innovare e per prendere decisioni e direzioni concrete. In un’epoca in cui i tempi non sono mai stati così ristretti, non è poca cosa».

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