T-Trade Group (www.t-trade.it)

Fondato nel 2005, il Gruppo T-Trade ha fatto della tecnologia linerless il proprio core business. Infatti non solo sviluppa, produce e distribuisce stampanti linerless, ma anche i materiali di consumo (nastri a trasferimento termico, etichette autoadesive, etichette RFID, rotoli linerless…), esprimendo una competenza unica nella selezione delle materie prime e nella loro fabbricazione su scala industriale.
Come ci spiega Enrico Friziero, CEO del gruppo «Esponiamo quest’anno a Ipack-Mat in quanto riteniamo che la gamma dei nostri prodotti sia perfettamente in linea con lo spirito del salone collegato a Ipack-Ima. Il Gruppo T-Trade lavora da anni nel mondo del linerless e, senza falsa modestia, posso dire che oggi è un operatore a dir poco unico nello scenario mondiale. La nostra proposta, infatti, che comprende sia stampanti linerless per l’industria e per la GDO (presidiando questi comparti con il marchio Omega Bilance, Ndr.) sia tutto ciò che concerne i consumabili, non ha eguali né in termini di innovazione, né di qualità».
E con qualcosa in più, possiamo aggiungere, dato che la scelta di avviare nove anni fa un percorso di ricerca e sviluppo nel mondo linerless, coronato peraltro da otto brevetti internazionali, è nata dalla volontà di mettere in pratica precisi principi di sostenibilità e rispetto ambientale.
«Una filosofia, la nostra – tiene a precisare Friziero – che, dopo tante fatiche, è apprezzata da un mercato mondiale ormai maturo e sensibile all’innovazione sostenibile. Le nostre soluzioni rispondono a ciò che, a nostro avviso, è “l’etichetta del futuro”, con la drastica riduzione dell’uso di carta o la sua sostituzione integrale, in una logica di riciclabilità. Il tutto a costi pari o inferiori agli attuali».
A Ipack-Mat, il Gruppo T-Trade porterà grandi novità, sia dal punto di vista hardware sia in fatto di consumabili, a cui il responsabile fa, però, solo un accenno: «Con un nostro importantissimo cliente della GDO abbiamo messo a punto una soluzione che potrà tacitare le numerose polemiche nate intorno agli shopper, la cui compostabilità è fino ad oggi resa problematica dalla presenza di un’etichetta di carta di difficile rimozione…». Per saperne di più, dovremo dunque aspettare il lancio ufficiale in fiera.

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