Che cos’è la Carta etica del Packaging

Principi condivisi per progettare, produrre, utilizzare gli imballaggi in modo consapevole.

Il progetto Carta etica del Packaging ha come obiettivo di promuovere una corretta “cultura del packaging”, ma anche dare testimonianza di attenzione da parte del mondo del packaging alle esigenze dei consumer (cittadini consapevoli, richiamati dai valori espressi dalla catena della merce).

CHE COS’È LA CARTA ETICA DEL PACKAGING

  • Pannello Carta etica del PackagingUno strumento di riflessione e di impegno per un intero comparto.
  • Un documento di principi da condividere, nell’ottica del “consumatore”.
  • Una forma di contratto ideale tra gli attori del sistema.

Il packaging, nel suo essere oggetto essenziale e contraddittorio, sta vivendo ora una fase di piena maturità che, come tale, richiede di aprire un percorso di riflessione condiviso.

Se da un lato le “narrazioni contrarie” in questi ultimi anni ne hanno messo in luce in particolare le criticità, dall’altro non è possibile sottrarsi ad un ripensamento generale per far evolvere il packaging nel rispetto dei bisogni del consumatore, dell’utilizzatore, dell’ambiente, della società.

Pur essendo la risultante di un processo che vede coinvolti numerosi soggetti, l’imballaggio non dispone di una “piattaforma” comune che raccordi punti di vista, esigenze, obiettivi.

La Carta etica del Packaging vuole rappresentare pertanto un momento concreto di condivisione di principi, per mettere in connessione tutti gli attori del sistema, al centro del quale è posto l’utente, per arrivare a tutti indistintamente, per promuovere una nuova cultura dell’imballaggio.

La CARTA vuole essere quindi uno strumento di riflessione e di impegno, attorno al quale convergere.

Un documento di principi da condividere per accompagnare il packaging in questo passaggio e per promuovere un futuro più consapevole; un documento facilmente fruibile, espresso attraverso un linguaggio diretto in grado di arrivare “a tutti”.

La prospettiva adottata è quella del “consumatore” che sappiamo essere un utilizzatore del packaging-strumento, un fruitore delle informazioni che esso propone, un utente del servizio erogato dall’artefatto, un interprete del packaging come oggetto culturale.

È da questa prospettiva che si sviluppa l’esigenza di una forma di contratto ideale tra gli attori del sistema che, attraverso la sottoscrizione del documento, si impegnano a condividere principi verso cui tendere, rendendo pubblica la scelta senza sovrapporsi alla normativa, né assumere forma cogente.

La Carta etica del Packaging è promossa da Edizioni Dativo, con la collaborazione del Politecnico di Milano – Dipartimento di Design, ed è patrocinata dall’Istituto Italiano Imballaggio.
La Carta etica del Packaging sarà resa pubblica a Ipack-Ima 2015 (19-23 maggio, Fieramilano), al Padiglione 14 – Stand I 35.

In fiera sarà tra l’altro disponibile il documento in italiano e inglese, sotto forma di poster, e contemporaneamente sarà pubblicato on line.

Da ricordare che il 22 maggio 2015, alle ore 11 nella Sala Progettare il Futuro (Padiglione 14) si svolgerà un incontro di presentazione e di dibattito tra esperti del settore e rappresentanti del mondo dei consumatori.

A Ipack-Ima per scoprire la Carta etica del Packaging: il programma dell’incontro del 22 maggio.