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user instructions
Il Packaging del Pulito
Sonia Pedrazzini, Marco Senaldi
container
Saluti dal Paese
della Riesenwaschkraft
Olav Jünke, Francalma Nieddu
design box
Soap Opera
Virginio Briatore
identi-kit
Chiara, Dolce Lavare
Fabiola Naldi
identi-kit
Packaging Integral(e)
Sonia Pedrazzini
shopping bag
Henkel: Un Marchio per Amico
Sonia Pedrazzini
design box
LIgloo del Buon Risveglio
tools
Roy Arden. Note sulle Foto Wal Mart
warning!
La Guerra del Pulito
Marco Senaldi
psychopackaging
La Mamma dellAssassino
Antonio Piotti
identi-kit
Haim Steinbach
Marco Senaldi
design box
Il Metodo Migliore
tools
A Prova di Pubblicità
Vanni Codeluppi
tools
Un Fustino in Testa
Marco Senaldi
container
Bianco Ellenico
Xenofon Ritsopoulos, Rosa Serpico
identi-kit
Origami per mangiare
tools
Cetrioli e Politica
Maria Gallo
market release
Selina by Corpack
school box
Esepac
Un Master in Packaging Design
Dialogo fra Due Scuole
Maria Gallo
portfolio
Tamar Matza
bookbox
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Le nostre copertine
Front cover
Supremely Black, 1985
Haim Steinbach
Back cover
Chiara Dolce Lavare 04, 1999
Ringraziamenti
Nicola Delli Veneri
Maurizio Finotto
Massimo Minini
Sergio Nessi
I Partner di questo numero
Gruppo Cordenons - II cop.
Cartografica Pusterla - pag. 10
Gibo - pag. 23
IED - pag. 43
Gruppo Scandolara - pag. 115
Ipack Ima - III cop.
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guida turistica attraverso
i panorami reali e mentali del packaging
tourist guide to the real
and spiritual landscapes
of packaging |
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Il Packaging del Pulito
Sonia Pedrazzini, Marco Senaldi
La storia dei consumi moderni non è dissociabile da quella dei prodotti per la pulizia. Questultima, perciò, si è andata costituendo come uno dei miti fondativi della società consumista.
E alla religione della pulizia che sono stati dedicati gli sforzi di intere generazioni di pubblicitari, di produttori, di industrie ecc. - ma senza dubbio essa non avrebbe raggiunto lo statuto rispettabile che possiede, se non fosse stata resa visibile e tangibile - se, da semplice quanto astratto concetto igienico, non si fosse incarnata in prodotti, detersivi, polveri, liquidi, creme, gel, che ne hanno reso palpabile la metafora e persino lo spirito. E questi stessi prodotti non sarebbero stati niente, a loro volta, se non si fossero presentati nelle nostre case forniti dei segni indispensabili al loro riconoscimento, se si fossero manifestati alla folla dei miscredenti senza le stigmate dellautenticità fornite dai loro contenitori, flaconi e fustini. Limballaggio dei detersivi ha svolto, quindi, lindiscutibile funzione di segno e di certificazione del mito.
E se il packaging in generale ha giocato un ruolo importante nel modellare limmaginario sociale, in particolare il packaging dei prodotti di pulizia è stato lavanguardia di questo fenomeno, e, insieme, il suo banco di prova più efficace.
Questo numero di Impackt è dedicato al packaging del pulito per ripercorrerne la storia, il senso e i significati attraverso le analisi di studiosi della pubblicità come Vanni Codeluppi, di packaging designer come Giulio Vinaccia, o di rappresentanti del mondo delle grandi aziende di settore come Henkel.
Non si può infine tralasciare il fatto che le confezioni dei detersivi hanno costituito uniconografia contemporanea il cui riflesso è evidente in opere darte come quelle di Haim Steinbach, nelle fotografie di Roy Arden, e nei calembour visivi della giovane artista italiana Chiara.
Clean Packaging
Sonia Pedrazzini, Marco Senaldi
The history of modern consumption cannot be separated from that of cleaning products. The latter thus has become one of the founding myths of the consumer society.
Entire generations of advertisers, producers, concerns etc have dedicated their efforts to the religion of cleaning and cleanliness - but without a doubt they would not have attained the respectable status they have reached, if the subject had not been made visible and tangible - if from a simple and abstract concept hygiene had not been incarnated into products, detergents, powders, liquids, creams, gels that have made the metaphor and even the spirit palpable. And in turn these products wouldnt have been anything, had they not been presented in our homes accompanied by indispensable signs allowing them to be recognized, if they had been shown to the crowd of unbelievers without the stigmata of authenticity given by their containers, flacons and tins. The packaging of detergents hence has performed the unquestionable function of sign and certification of the myth. And if packaging in general has played an important role in modelling social images, in particular the packaging of cleaning products has been in the forefront of this phenomenon and, alongside this, its most effective test bed.
This issue of Impackt is dedicated to clean packaging to follow its history, its sense and meaning through the analysis of advertising experts like Vanni Codeluppi, packaging designers such as Giulio Vinaccia, or representatives from the world of the large companies in the sector such as Henkel.
Finally, one cannot neglect the fact that the detergent packs have built up a contemporary iconography reflected in works of art like those of Haim Steinbach, the photos
of Roy Arden, the visual calembours of the young Italian artist Chiara.
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Clean Packaging
Sonia Pedrazzini, Marco Senaldi
container
Greetings from the Land of Riesenwaschkraft
Olav Jünke, Francalma Nieddu
design box
Soap Opera
Virginio Briatore
identi-kit
Chiara Sweet Washing
Fabiola Naldi
identi-kit
Integral Packaging
Sonia Pedrazzini
shopping bag
Henkel: a Brand like a Friend
Sonia Pedrazzini
design box
Good Morning Igloo
tools
Roy Arden
warning!
The War on Dirt
Marco Senaldi
psychopackaging
The Killers Mum
Antonio Piotti
identi-kit
Haim Steinbach
Marco Senaldi
design box
The Best Method
tools
Testing Publicity
Vanni Codeluppi
tools
A Tub on my Head
Marco Senaldi
container
Hellenic Whiteness
Xenofon Ritsopoulos, Rosa Serpico
identi-kit
Origami to Eat
tools
Gherkins and Politics
Maria Gallo
market release
Selina by Corpack
school box
Esepac
A Master in Packaging Design
Dialogue between two Schools
Maria Gallo
portfolio
Tamar Matza
bookbox
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Our covers
Front cover
Supremely Black, 1985
Haim Steinbach
Back cover
Chiara Dolce Lavare 04, 1999
Thanks to
Nicola Delli Veneri
Maurizio Finotto
Massimo Minini
Sergio Nessi
The Partners of this issue
Gruppo Cordenons - II cop.
Cartografica Pusterla - pag. 10
Gibo - pag. 23
IED - pag. 43
Gruppo Scandolara - pag. 115
Ipack Ima - III cop.
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